Adorazione della Croce e incontro tra Salomone e la Regina di Saba, Basilica di San Francesco, Arezzo
Piazza Grande, Arezzo
Piazza Grande, Arezzo (foto di Andrewrabbott, CC BY-SA 4.0)

Sebbene non ne si conosca il nome etrusco, Arezzo fu una delle dodici lucumonie d’Etruria. È stata ritrovata ad Arezzo la famosa Chimera, un bronzo etrusco del V-IV a.C., che è però conservato al Museo Archeologico di Firenze.

Durante l’epoca Augustea, Arezzo cresce di importanza fino a divenire la terza città in Italia. L’anfiteatro risale al II secolo.

Durante il Medioevo, nonostante tutto, Arezzo conserva prestigio e importanza. Come libero comune è stato l’ultimo importante baluardo ghibellino. Divenne poi signoria e fu ceduta a Firenze.

Durante la lunga dominazione fiorentina che si concluderà solo con l’unità d’Italia, Arezzo ha un declino economico, sociale, culturale e demografico.

La più antica piazza di Arezzo, Piazza Grande, oltre a essere con le sue chiese, palazzi, torri e il loggiato vasariano una delle più belle d’Italia, può essere vagamente familiare per due motivi. È stata il set di “La Vita è Bella” di Roberto Benigni ed è il teatro di uno dei tornei cavallereschi più importanti: la Giostra del Saracino. Di tornei e giostre visti in terra di Arezzo parlava già Dante Alighieri, all’inizio del XXII canto dell’Inferno.

Giostra del Saracino, Arezzo
Giostra del Saracino, Arezzo (foto di Istituzione Giostra del Saracino, CC BY-SA 3.0)

La giostra ha luogo due volte l’anno, a giugno ed a settembre, mentre il primo weekend di ogni mese la piazza è animata dalla Fiera Antiquaria, una delle più importanti a livello nazionale.

Proseguendo la salita del colle mediante il Corso si arriva al Duomo: la cattedrale dei Santi Pietro e Donato. È una chiesa gotica di grandi dimensioni all’interno della quale si possono ammirare alcune opere d’arte di grande valore come le sette vetrate del ciclo di Guillaume de Marcillat, la Maddalena di Piero della Francesca ed alcune opere di Andrea della Robbia.

Duomo di Arezzo
Duomo di Arezzo (foto di Fabio Di Lupo, CC BY-ND 2.0)

Attraversando il parco che si trova dietro al Duomo, si giunge alla fortezza, imponente struttura a base pentagonale delimitata da 5 torri che fu costruita nel XVI secolo per volontà di Cosimo I de’ Medici.

Merita sicuramente una visita la Basilica di San Francesco, che risalente al XIII secolo, racchiude il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, uno dei capolavori di tutta la pittura rinascimentale.

Adorazione della Croce e incontro tra Salomone e la Regina di Saba, Basilica di San Francesco, Arezzo
Adorazione della Croce e incontro tra Salomone e la Regina di Saba, Basilica di San Francesco, Arezzo

Tappa obbligata per gli amanti dell’arte è il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo. Il museo custodisce opere di svariati artisti che vanno dal XIII al XVI secolo; tra i nomi più importanti possiamo citare Vasari e Signorelli. L’ingresso è gratuito e gli orari sono disponibili qui.

La Basilica di San Domenico è uno dei più rinomati edifici sacri di Arezzo per la presenza, al suo interno del Crocifisso ligneo dipinto da Cimabue, considerato uno dei capolavori della pittura del Duecento.

Museo Casa Vasari è un raro esempio di casa d’artista rinascimentale. Opere d’arte, affreschi, arredi e manoscritti d’epoca sono in bella mostra nel palazzo che a metà ‘500 fu l’abitazione del celebre pittore, architetto e storico dell’arte aretino. Per info e orari clicca qui.

Potrebbe anche interessarti...